5 consigli per evitare il reflusso gastroesofageo

23 novembre, 2017 , , , ,

In base alle statistiche circa il 25 % delle persone soffre di reflusso gastroesofageo. I sintomi possono essere diversi, ma nella maggior parte dei casi si manifestano soprattutto con bruciori di stomaco.

Il reflusso è un problema di salute piuttosto fastidioso, ma la buona notizia è che possiamo intervenire su una buona parte dei suoi fattori di rischio. In altre parole possiamo modificare le nostre abitudini per ridurre la frequenza e/o la gravità del reflusso !

Nello specifico i principali fattori di rischio sono il tabagismo, il consumo d’alcol, l’obesità e il sovrappeso, l’assunzione di certi medicinali, l’età e la genetica. A parte gli ultimi due, tutti gli altri fattori possono essere modificati.

Inoltre possiamo variare la nostra alimentazione per ridurre l’acidità di stomaco. Ecco allora 5 consigli alimentari per eliminare – o quantomeno attenuare – i bruciori di stomaco.

1. Evitare/ridurre le bevande gassate e gli alcolici
alternatives soft drinks

Le bevande aggiunte di anidride carbonica (bevande gassate, acqua frizzante, ecc.) tendono a far entrare una maggior quantità d’aria nel sistema digerente, e ciò può far aumentare i rischi di reflusso.

Anche il consumo d’alcol sembra essere correlato ad un aumento dei bruciori di stomaco. Per questa ragione le bevande alcoliche dovrebbero sempre essere consumate in piccole quantità, di preferenza durante i pasti.

2. Modulare l’assunzione dei grassi

gras trans fats

I pasti più ricchi richiedono più tempo per essere digeriti, e tendono quindi a creare maggior reflusso e sintomi ad esso collegato. I principali colpevoli sono i pasti dei fast-food, gli alimenti fritti, le pietanze con una gran quantità di salse ricche di grassi, ecc. La soluzione però non consiste nell’eliminare tutte le fonti di grassi dalla nostra alimentazione. I grassi infatti sono necessari per il buon funzionamento del corpo ! Si tratta invece di fare le giuste scelte.

Il mio consiglio è di preparare i pasti in casa ! In questo modo saremo sempre sicuri dell’effettiva quantità di grassi presenti nel nostro piatto.

Il reflusso in gravidanza

Nel corso della gravidanza molte donne soffrono di reflusso e/o bruciori di stomaco. Ciò è dovuto al fatto che il bambino crescendo esercita una pressione maggiore sullo stomaco e sul cardias (lo sfintere dello stomaco, il muscolo che permette il passaggio degli alimenti e che impedisce che risalgano verso l’alto). Si ritiene anche che gli ormoni secreti dall’organismo siano in parte responsabili dell’aumento del reflusso nel terzo trimestre di gravidanza.

Modificare le proprie abitudini (smettere di fumare, mantenere il peso forma, mangiare correttamente) è di solito sufficiente per tenere sotto controllo i sintomi, anche nelle donne incinte. Altrimenti si può ricorrere agli antiacidi, ma occorre sempre chiedere il parere del farmacista o del proprio medico prima di assumere qualsiasi medicinale, anche se in libera vendita, e soprattutto durante la gravidanza. 3. Éviter certains aliments qui favorisent les reflux

3. Evitare gli alimenti che favoriscono il reflusso

Gli alimenti che provocano questo disturbo variano da una persona all’altra. Detto questo, ecco una lista degli alimenti irritanti più comuni :

  • Menta
  • Alimenti acidi
    • Pomodori
    • Agrumi e il loro succo (limone, arancia, mandarino, pompelmo, ecc.)
  • Pasti speziati/piccanti (pepe, peperoncino, pepe di cayenna)
  • Caffè
  • Cioccolato

4. Limitare il consumo di caffeina

une tasse de café chaud

Il caffè sembra essere un irritante per la maggior parte delle persone che soffrono di reflusso gastroesofageo, probabilmente per la presenza di caffeina.

Attenzione, la caffeina non si trova solamente nel caffè. È presente anche nel tè, nel cioccolato, nelle bevande gassate e in quelle energetiche. Si tratta quindi di alimenti da consumare con moderazione se si è sensibili alla caffeina.

5. Assumere dei pasti meno abbondanti

Per favorire una buona digestione è consigliabile assumere dei pasti meno abbondanti, integrandoli se necessario con qualche spuntino taglia fame. In questo modo avremo ad ogni istante una minor quantità di alimenti nello stomaco, e ciò dovrebbe aiutarci a ridurre il reflusso.

Può anche essere utile non mangiare nulla nelle 3-4 ore precedenti al riposo notturno, proprio perché la posizione coricata favorisce il reflusso se lo stomaco è ancora pieno.

I consigli menzionati non sono tutti corroborati da studi scientifici e non godono di unanime consenso. Tuttavia è stato appurato che seguendoli non si corre alcun rischio. E visto che tutte le persone sono diverse tra loro, questi consigli non saranno necessari o efficaci per tutti. La cosa migliore è fare delle prove e verificare quali sono quelli che fanno al caso nostro !


Fonti

Autori

Jef L'Ecuyer
Nutrizionista/dietista, membro dell'OPDQ e dei Dietisti del Canada, Jef propone una visione semplice, efficace e pratica riguardo la pianificazione dei pasti quotidiani.

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