Miso, tra arte e tradizione

21 ottobre, 2020 ,

Il miso è una pasta fermentata ottenuta da semi di soia, sale marino, con o senza l’aggiunta di un cereale (riso, orzo o grano saraceno). Questo alimento base della cucina giapponese è noto in Cina da quasi 2.500 anni come “chiang”. Secondo la leggenda sarebbe stato introdotto in Giappone nel VII secolo da un monaco buddista. Nel secolo successivo, la corte imperiale del Giappone aveva già un ministero incaricato della sicurezza alimentare in cui il miso aveva un posto importante!


La produzione del miso è un’arte complessa che potrebbe essere paragonata alla produzione di formaggio o vino. Questo prezioso alimento contiene naturalmente tutti gli amminoacidi essenziali, è ricco di vitamine del complesso B, e nella versione non pastorizzata è ricco di lattobacilli ed enzimi dietetici. Pertanto, può essere considerato un alimento a sé stante.

Viene utilizzato principalmente per preparare zuppe, diluendolo in brodo, come condimento per marinare, o come salsa per insaporire piatti di verdure o tofu.

Provate qualche ricetta che utilizza il miso:

Salmone marinato all'orientale

Salmone marinato all’orientale

Autori

Cinzia Cuneo
Italiana di nascita e canadese d'adozione, Cinzia ha deciso di coniugare le sue competenze professionali e la sua passione per la buona tavola sviluppando un servizio per aiutare i numerosi «aventi bisogno» a riprendere il controllo della loro alimentazione. Così è nata SOSCuisine. Ingegnere di formazione al Politecnico di Torino, Cinzia ha conseguito un Master's Degree in scienze applicate all'École Polytechnique de Montréal.

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