Nuove prove a favore dell’alimentazione a basso contenuto di FODMAP

2 giugno, 2016 , ,

Recentemente (il 24 maggio 2016), sono state pubblicate nuove prove scientifiche riguardanti l’efficacia dell’alimentazione a basso contenuto di FODMAP* per la sindrome dell’intestino irritabile (SII), e sono buone notizie!

Questo studio è stato presentato durante la DDW2016 (Digestive Disease Week – Settimana delle malattie digestive), che si è tenuto a San Diego, in California. Il compendio dell’articolo ha anche ottenuto il titolo di «Noteworthy AGA (American Gastroenterological Association) Clinical Abstract» – in altre parole, è un argomento che interessa molto la comunità medica, ed i risultati erano molto attesi.

Principali conclusioni

Ecco le conclusioni più importanti che si possono desumere dal riassunto dello studio:

  • E’ il primo studio del suo genere (studio clinico randomizzato) ad aver seguito un numero così elevato di pazienti (83 persone hanno completato l’intero studio).
  • Dopo 4 settimane, più del 60% dei pazienti che hanno seguito l’alimentazione a basso contenuto di FODMAP hanno visto la loro qualità di vita e del sonno migliorare significativamente, oltre ad una diminuzione dei sintomi rispetto alle osservazioni condotte all’inizio dello studio.  Nei pazienti del gruppo di controllo (coloro che non seguivano l’alimentazione a basso contenuto di FODMAP), solamente il 27% ha visto un miglioramento.
  • E’ uno dei primi studi effettuati negli Stati Uniti. Possiamo quindi supporre che la dieta che le persone hanno seguito (a basso contenuto di FODMAP o no) è piuttosto simile a quella che si può trovare in Canada, o, ad ogni modo, più simile a quella che si potrebbe trovare in Australia (da dove sono giunti finora la maggior parte degli studi).

Avvertenze

Come per tutti gli studi, occorre fare alcune precisazioni. In questo caso, la breve durata dello studio (i pazienti sono stati seguiti per solamente 4 settimane), non ci fornisce informazioni sugli effetti a lungo termine dell’alimentazione a basso contenuto di FODMAP, sia per quel che riguarda la gestione dei sintomi della SII, sia sul microbiota (flora intestinale).

Inoltre, la maggioranza degli studi che hanno dimostrato l’efficacia dell’alimentazione a basso contenuto di FODMAP sulla riduzione dei sintomi, sono stati effettuati in gran parte su dei partecipanti che soffrivano di SII con predominanza di diarrea (SII-D). Occorrono ancora altri studi che prevedano la partecipazione di persone con la SII con predominanza di stitichezza o di sintomi misti (SII-S o SII-M).

Conferma dell’efficacia

Durante un’intervista, la ricercatrice principale, Shanti Eswaran, ha affermato che l’alimentazione a basso contenuto di FODMAP, anche se non è un metodo nuovo, è adesso certificata come un metodo che funziona veramente1.

Le raccomandazioni sono di seguire l’alimentazione a basso contenuto di FODMAP solamente per il tempo necessario (fase di eliminazione e le prove di reintroduzione) e di iniziare il più rapidamente possibile a reintrodurre i FODMAP ben tollerati, con l’aiuto di un nutrizionista specializzato.

*I FODMAP sono dei glucidi che fermentano nell’intestino, in parte responsabili dei sintomi nelle persone che soffrono di colon irritabile. Per maggiori informazioni, leggete quest’articolo.

Fonte:

  1. Shantell M. Kirkendoll pour University of Michigan Health Lab’s Lab Blog. (24 mai 2016). Clinical Trial Demonstrates Success of Low FODMAP Diet. Tiré de http://labblog.uofmhealth.org/lab-report/clinical-trial-demonstrates-success-of-low-fodmap-diet
  2. Shanti L. Eswaran, et al. 821 A Low FODMAP Diet Improves Quality of Life, Reduces Activity Impairment, and Improves Sleep Quality in Patients With Irritable Bowel Syndrome and Diarrhea: Results From a U.S. Randomized, Controlled Trial. Gastroenterology, 2016; 150 (4): S172 DOI:10.1016/S0016-5085(16)30665-5

Autori

Jef L'Ecuyer
Nutrizionista/dietista, membro dell'OPDQ e dei Dietisti del Canada, Jef propone una visione semplice, efficace e pratica riguardo la pianificazione dei pasti quotidiani.

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